sabato 26 febbraio 2011

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La Repubblica di Belarus, Bielorussia o Russia Bianca (in bielorusso: Белару́сь, in russo: Белору́ссия) è uno stato (207.595 km², 9.467.700 abitanti il 1º Agosto 2010, capitale Minsk) dell'Europa orientale.

Confina a ovest con Polonia e Lituania, a est con la Russia, a sud con l'Ucraina e a nord con la Lettonia; è uno stato senza sbocco al mare.

La Bielorussia è una repubblica, l'attuale presidente della repubblica è Aleksandr Lukašenko e il primo ministro è Sergej Sidorski.

Le lingue ufficiali sono il bielorusso e il russo dal 1995.


Storicamente, in italiano, la Bielorussia veniva a volte indicata come Russia Bianca o "Rutenia Bianca", una traduzione letterale del nome. Questa traduzione viene usata anche in altre lingue, ad esempio, Weißrussland in tedesco, Baltarusija (Baltarus, oggi) in lituano e Valkovenäjä in finlandese.

Il nome "Bielorussia" (Белоруссия), come anche "Russia Bianca", è considerato denigratorio da alcuni, ed è percepito come una reminiscenza dell'imperialismo russo e sovietico e delle politiche di russificazione (il titolo completo dello zar russo era "Imperatore di tutte le Russie - Grande, Piccola e Bianca"). Per questo motivo viene a volte preferito il nome "Belarus". Rus' fa riferimento alla popolazione che precedette Russi, Ucraini e Bielorussi.
I nomi, Russia Bianca, Russia Alba, Russija Alba, Wit Rusland, Weiss Reussen, White Russia, Weiß Russland, possono essere trovati, in varie lingue, su vecchie mappe antecedenti l'impero Russo. Altrettanto frequentemente si possono trovare i nomi Rutenia Bianca, Ruthenia Alba, Ruthenie Blanche e Weiß Ruthenien.

Comunque esiste molta confusione sulla localizzazione del territorio, dovuta al fatto che si tratta di un territorio pianeggiante i cui confini sono cambiati continuamente nel corso dei secoli. Ne sia a riprova il fatto che alcune mappe antiche segnano "Rutenia Alba" sul territorio della Moscovia, in una regione oggi comunemente identificata come il cuore della Grande Russia. Una spiegazione di queste incertezze si può trovare nel Rerum Moscoviticarum Commentarii di Sigismund von Herberstein.

Secondo il testo, i primi zar moscoviti indossavano vesti bianche – per distinguersi dagli imperatori Bizantini che usavano vesti color porpora e da quelli Persiani che vestivano in rosso – in accordo con la dottrina della Terza Roma, che voleva rendere Mosca il fulcro del Cristianesimo mondiale. Così, i governanti della Moscovia vennero chiamati "Zar Bianchi":
« Sunt qui principem Moscoviae Album Regem nuncupant. Ego quidem causam diligenter quaerebam, cur Regis Albi nomine appellaretur »

(Rerum Moscoviticarum Commentarii)

Questo appellativo, assieme alla dicitura solenne "Zarato Bianco", fu in uso fino alla fine dell'Impero. Alla fine, questo colore venne trasferito al nome dell'Armata Bianca, che combatté contro l'Armata Rossa durante la guerra civile.

Non è ancora chiaro come il nome "Russia Bianca" sia infine stato applicato ai Bielorussi. Ci sono diverse ipotesi speculative, ma nessuna conclusiva prova documentale è stata trovata per alcuna di esse. Una di queste teorie si basa sul fatto accettato che l'etnia bielorussa si sia formata principalmente dalle interazioni storiche tra etnie slave e baltiche. La radice "balt-" significa "bianco" nelle lingue e dialetti del ceppo baltico, ovvero, in lituano e lettone. Quindi "Mar Baltico" (Balta jura in Lituano) significa letteralmente "mare bianco". Quindi "Balta Rusija" potrebbe essere stata l'originale autodenominazione, piuttosto che una successiva derivata dalla "Russia". Un'altra teoria suggerisce che l'etnia bielorussa avesse capelli chiari, essendo vicina a quelle baltica e scandinava. Un'altra ancora è quella secondo cui i bielorussi sono così nominati per il colore predominante dei loro abiti tradizionali (lino non colorato). Esempi simili di nomi "colorati" nelle etnie slave sono i Serbi Bianchi e i Croati Bianchi; mentre in Cina troviamo i Miao Rossi, Neri e Verdi.